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Come trovare un nuovo modello per l’automotive grazie ai Design Futures

Tra 20 anni l’automotive retail dovrà ripensare i suoi modelli, fino al punto di trasformarsi radicalmente. I Design Futures ci permettono di individuare scenari possibili e prospettive di evoluzione.

Luca Mascaro
CEO

26.01.2023 - 7 minuti di lettura

Chi mi conosce sa della mia passione per i motori: mi piacciono le auto da quando le costruivo con i Lego e sono da sempre attento a come cambiano, sia i veicoli che il loro mercato. 

Vediamo passi da gigante nei trasporti, ma anche possibili rischi per il mercato in senso ampio. Tra 20-30 anni il settore dovrà mettere pesantemente in discussione i suoi modelli, fino al punto di trasformarsi radicalmente. Le trasformazioni più interessanti saranno nel mondo del retail automotive.

5 macro trend che cambiano il mercato dell’auto

Sostenibilità: Sempre più aziende produttrici di veicoli e di componenti si concentrano sulla riduzione dei rischi legati all’ambiente lungo l’intera supplier chain.

Mobilità come servizio: I modelli emergenti (Mobility as a Service) di utilizzo dell'auto per soddisfare le nuove esigenze e comportamenti clienti stanno trasformando le strategie produttive.

Connettività: Le auto connesse stanno cambiando il modo di interagire con i clienti e stanno aprendo nuovi flussi di business legati all'utilizzo dei dati.

Elettrificazione: I parchi auto si stanno evolvendo verso veicoli elettrici (completi e ibridi) e si sta creando un nuovo ecosistema di assistenza e fornitura basato su nuove esigenze.

Digitalizzazione: La pervasività della tecnologia digitale definisce un'esperienza cliente fluida tra online e offline, con un ruolo sempre più diretto tra produttori e clienti finali.

3 impatti sul retail automotive

Offerta di prodotti più ampia: a causa dell'avvento di propulsori alternativi, si prevede un ampliamento dell'offerta di veicoli in termini di marche e modelli, provenienti anche da nuove aree geografiche - come la Cina - con conseguente complessità per rivenditori e clienti.

Consolidamento della rete: per garantire la sostenibilità del business, si prevede che il consolidamento della rete continui, con un numero ridotto di rivenditori dotati di un potere crescente sul mercato, che gestiscono un portafoglio più ampio di marchi e adottano modelli di mercato innovativi e più sostenibili.

Domanda in calo: la prevista penetrazione dei servizi di mobilità con un passaggio dalla proprietà all'utilizzo e l'evoluzione delle esigenze e delle abitudini dei clienti (ad esempio, lo smart working) causeranno una riduzione del numero di veicoli in circolazione.

L’automotive retail, anno 2040

In Sketchin, da due anni a questa parte, abbiamo attivato un osservatorio permanente sulle trasformazioni del retail. Nel caso specifico del retail automotive abbiamo tratteggiato tre possibili scenari futuri.

Le concessionarie come nodi di un sistema di servizi integrati

Già ora i rivenditori vendono non solo i veicoli: al momento di comprare una macchina ci vengono proposti pacchetti finanziari: prodotti assicurativi o prestiti per l’acquisto. Con l’avvento delle macchine elettriche la proposta di servizi aggiuntivi si allargherà: i dealer arriveranno a proporre contratti per la fornitura di energia, non solo per l’alimentazione del veicolo, ma un’offerta integrata che comprende anche le forniture domestiche. Sarà Enel a vendere le auto in Italia? O Emil Frey in Svizzera si occuperà anche della produzione e vendita dell’energia per la casa?

Le case automobilistiche vendono direttamente le auto e le concessionarie si occupano di usato e noleggio

La vendita delle auto si sta spostando sul digitale. Molti player di questa categoria hanno optato per piccole boutique - permanenti o temporanee - per integrare le concessionarie nelle aree periferiche o suburbane. I negozi ibridi offriranno esperienze distintive con solide interazioni tra fisico e digitale.

Grazie a tecnologie live e integrate si apriranno nuove opportunità per offrire un'esperienza di acquisto. I servizi di vendita e assistenza potranno essere erogati da remoto o in store per collegare i clienti con gli esperti per rispondere a bisogni di assistenza, ricerca, selezione. Il fulcro è l'esperienza di brand, che si estende a un ecosistema di beni e servizi collegati.

I concessionari tradizionali non spariranno, ma si posizioneranno soprattutto nel mercato dell’usato o nella vendita di servizi di noleggio.

L’auto: da bene a servizio

Nel 2040 la maggioranza della popolazione mondiale vivrà in un contesto urbano ed è davvero impensabile che ciascuno abbia la propria auto. Inoltre, le auto elettriche diventano oggetti complessi, la manutenzione potrebbe essere onerosa, e le municipalità in generale disincentiveranno l’uso delle auto private.

Le auto a guida autonoma pongono un altro limite alla concezione dell’auto come bene proprietario: perché spendere un sacco di denaro nell’acquistare e mantenere un veicolo quando posso usare un servizio di auto senza guidatore per andare da un punto all’altro in pieno comfort e sicurezza? L’auto diventerà sempre più un servizio e meno un bene. I retailer venderanno servizi di mobilità, sempre più aziende di trasporti alla TFL o alla Uber e sempre più distanti dalla vendita della singola vettura.

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Design futures come strumento di business trasformare l’incertezza in valore

I design futures sono uno strumento potente a disposizione delle imprese per governare le trasformazioni e indirizzarle verso una direzione desiderata. In Sketchin li stiamo utilizzando proprio per questo scopo con clienti in contesti caratterizzati da una grande volatilità. 

Non si tratta di fare presagi, ma di leggere strategicamente la realtà: individuare le grandi forze del cambiamento nella società, nel panorama tecnologico e nel mercato permette di scegliere, tra le traiettorie di cambiamento più probabili, quelle che sono a vario titolo preferibili. Da quelle visioni è possibile ricavare prospettive e indicazioni utili per governare il cambiamento e guidare l’impresa economica in una direzione chiara.

I design futures sono strumenti che funzionano al meglio in situazioni in cui è certo che avverrà un grande cambiamento, i cui esiti sono ancora incerti. Servono per pensare soluzioni a lungo termine e strategiche.

Usare il futuro come strumento euristico, per scoprire e dare forma alle esperienze che progettiamo già oggi, ci permette di andare incontro alle trasformazioni con maggiore fiducia, sfruttando l’incertezza come opportunità.

Scrivici per scoprire come i Design Futures aiuteranno la tua organizzazione a realizzare le potenzialità del futuro.