Progettare con l’AI. Verso i limiti della collaborazione tra umani e macchine

Con il moltiplicarsi delle possibilità di collaborazione innovativa tra uomo e macchina diventa sempre più difficile ignorare le complicazioni future. L'uso diffuso dell'AI solleva importanti domande, preoccupazioni e sfide in merito al diritto d’autore, all'etica e alla creatività umana.

La nostra pratica di Immersive Design ha esplorato questi temi collaborando con l'intelligenza artificiale nella creazione di uno studio virtuale: uno spazio per socializzare, essere creativi e condividere progetti personali.

L’intento è scostarsi dal tradizionale approccio di progettazione spaziale per vedere fino a che punto si può arrivare prima di raggiungere i limiti della tecnologia.

Strumenti e processo di progettazione

Abbiamo iniziato impostando le linee guide del processo di design - un perimetro necessario alle nostre attività virtuali - per poi codificare valori aziendali e identità in parole chiave per raccogliere ispirazioni visive.

In seguito, li abbiamo trasformati in istruzioni generali (testo e immagine) da suggerire a modelli di intelligenza artificiale come Midjourney, Stable Diffusion e DALL-E. In seguito, abbiamo integrato gli output dell'intelligenza artificiale 2D nelle nostre mood board e ripetuto il processo più volte per consolidare l’idea di partenza.

Questa tecnica si è rivelata un dialogo efficace tra noi e l’AI, e ci ha permesso di nutrirci l’un l’altro di nuovi input e generare idee.

In questa fase, l'aumento della velocità di generazione di idee è stata considerevole. Tuttavia, gli attuali modelli AI open source non comprendono la fisica reale in uno spazio 3D complesso. Per colmare questa lacuna e ultimare il processo, ci siamo affidarti alle nostre capacità di progettazione e modellazione.

Non pienamente soddisfatti, abbiamo cercato di delegare ulteriormente utilizzando POINT-E per generare modelli 3D creando cluster di punti nello spazio. Siamo stati felici di scoprire che i risultati, casuali e imperfetti, hanno nutrito ancora di più la nostra creatività nonostante la precisione sia circoscritta solo a oggetti semplici.

Vantaggi e svantaggi della progettazione assistita dall'AI

L'esperimento ci ha persuaso che questo approccio collaborativo abbia tanti vantaggi quanti svantaggi. Sta a noi affrontarli e trovare il giusto equilibrio tra creatività umana e supporto artificiale.

Tra i vantaggi, abbiamo apprezzato la maggiore efficienza nel generare idee e nuove prospettive emerse da pattern difficilmente riconoscibili per noi esseri umani. Di rilievo si è rivelata anche l'efficacia nel ridurre i costi d'automazione integrata per determinate attività, e l’incremento di personalizzazione delle soluzioni desiderate.

Tra gli svantaggi, gli algoritmi di intelligenza artificiale mancano di originalità a causa della loro dipendenza dai dati esistenti, creando problemi etici e di bias. I risultati sono buoni solo quanto i dati forniti - e dati distorti producono risultati distorti. Altrettanto importante è stata la mancanza di controllo di qualità, raffinatezza e personalizzazione dell'AI, un tratto che solo gli esseri umani possono garantire, specialmente nella progettazione specializzata.

Avremmo potuto farlo senza AI?

Probabilmente, ma a caro prezzo. Sfruttare l'intelligenza artificiale generativa e gli strumenti di progettazione parametrica ci ha fornito possibilità che erano oltre la nostra portata, soprattutto a causa della nostra incapacità di generare molte idee in poco tempo. I nostri risultati sarebbero stati limitati alle nostre ipotesi sul progetto, specialmente quelle inconsce.

La collaborazione con l'intelligenza artificiale ha spinto le nostre direzioni progettuali in luoghi inaspettati e preziosi nonostante la sua casualità e ai suoi "errori", o forse proprio grazie a questa. All'interno della creazione di un luogo virtuale in Web3, gli strumenti di intelligenza artificiale hanno accelerato radicalmente il processo e ampliato le possibilità creative. 

Con il tempo, l'utilizzo diffuso degli strumenti, la facilità di accesso, l'accuratezza e la giusta legislazione, l'intelligenza artificiale diventerà un elemento essenziale ogni processo di progettazione creativa.

Gli strumenti da soli non potrebbero mai generare la soluzione migliore, ma con la nostra guidai ci aiuteranno sicuramente a produrre il risultato richiesto. Per un’integrazione ottimale, ci aspettiamo che siano costantemente perfezionati, regolati e nelle condizioni di essere rispettosi del lavoro di altri autori.

La creatività umana potrebbe non essere a rischio

L'intelligenza artificiale non è un sostituto della creatività umana, ma piuttosto uno strumento per migliorarla e sostenerla. Sebbene abbia un'elevata velocità di esecuzione e un potere generativo infinito, non ha una comprensione cosciente delle emozioni, delle esperienze e dei contesti umani come noi.

La creatività richiede spesso una profonda comprensione di questi fattori complessi. Pertanto, l'intelligenza artificiale da sola potrebbe non essere sempre in grado di eguagliare la flessibilità e l'empatia necessarie per risolvere problemi creativi complessi.

A causa della sua dipendenza dai dati di input, potrebbe non essere in grado di produrre idee veramente nuove o innovative. Mentre la creatività umana non è limitata da dati o algoritmi e ha la possibilità di produrre lavori unici. La chiave è trovare il giusto equilibrio tra supporto umano e macchina e utilizzare l'intelligenza artificiale per integrare piuttosto che sostituire la creatività umana.

Come prepararsi al meglio per ciò che sta arrivando

Quando si lavora sui progetti commissionati dai clienti, ci sono preoccupazioni circa l'originalità e l'unicità degli output generati dall'intelligenza artificiale. Se troppo simili a output già esistenti, indicheranno una scarsa produzione creativa o, peggio ancora, plagio. La nostra responsabilità è garantire che la collaborazione professionista-AI non danneggi le risorse e la reputazione dei clienti.

Per comprendere meglio e prepararci all'impatto dell'AI sulla nostra vita professionale e personale, dobbiamo sforzarci di rimanere informati sui suoi sviluppi e applicazioni. Dobbiamo anche fare della sperimentazione una buona abitudine, oltre a collaborare con esperti di intelligenza artificiale per comprenderne ulteriormente gli ambiti di applicazione e, soprattutto, non dimenticare mai le implicazioni etiche.

Rapidità e facilità sono concetti relativi e non sempre significano qualità. Prima di sfruttare le opportunità dell'AI, dovremmo sempre chiederci se ne abbiamo realmente bisogno, e a spese di chi la stiamo utilizzando.

Le possibilità di progettazione assistita dall'intelligenza artificiale vanno ben oltre la nostra attuale comprensione. Con un'attenta sperimentazione e una pratica responsabile, potremo sfruttarne il potenziale a beneficio della società, come ci piace pensare di aver - a volte - già fatto in passato.